martedì 5 gennaio 2010

Sole al mattino



Il 31 dicembre io e Ilaria abbiamo visitato la mostra di Edward Hopper a Milano (Palazzo Reale).
Sicuramente è una esposizione che merita di essere vista anche se, purtroppo, appare come una occasione in parte mancata.
La delusione deriva dal fatto che, a dispetto della pubblicità che rimarca la presenza di 160 opere di Hopper, in realtà i capolavori si limitano a poche opere. Mancano alcuni quadri imprescindibili come Nighthawks e Gas o molte
opere di ritratti in interni.
E' comunque una mostra da non perdere, perchè ciò che è esposto riempie gli occhi. Alcune opere rapiscono lo sguardo come Morning Sun. I bozzetti preparatori dei dipinti rendono l'emozione della creazione dell'opera. Nei dipinti giovanili, sopratutto del periodo parigino, inizia ad emergere quella predisposizione di Hopper nel tratteggiare la quotidianità che diventerà il suo marchio stilistico.
Vedere i quadri di Hopper è una immersione nel silenzio. Ogni sua opera, cogliendo attimi di vita di quotidiana o paesaggi urbani e rurali deserti, sembra accompagnata dai soli rumori dell'ambiente. Il vento, il mare, la strada,
I personaggi sono assorti, silenti, soli. Ma una solitudine, che in quasi tutti i dipinti non trasmette tristezza, quanto quiete.
Suggestiva l'installazione artistica in cui il visitatore della mostra si può calare nell'ambiente di Morning Sun.
In definitiva una mostra che consiglio vivamente.

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