
Eh sì, meno male che Bersani è stato eletto segretario del PD!
Finalmente un leader capace di tenere il partito in pugno, di dettare una linea politica univoca, di chiarire le alleanze, di contrastare Berlusconi con una opposizione rigorosa ma propositiva!
Meno male!
Se ci fosse sempre Veltroni (o l'emulo Franceschini) avremmo ancora un leader molle, con la sua idea del partito liquido (splendida metafora, comunque tu lo voglia prendere, qualcosa del partito liquido scappa e se ne va per conto suo). E magari con l'avvicinarsi delle Regionali ognuno a dire la sua e fraterne coltellate per le candidature a governatore.
Se ci fosse Veltroni, in Puglia si starebbero amazzando e nel Lazio avremmo dovuto attendere la Bonino per levarci le castagne dal fuoco non sapendo chi candidare per perdere.
Se ci fosse Veltroni, saremmo stati indecisi se allearsi con l'UDC o con la Sinistra Comunista, magari anche con i Radicali.
Se ci fosse Veltroni, si rischierebbe l'inciucio. Con il suo buonismo da pane e nutella, pronto a fare le riforme, e quindi a farsi fregare, se la storia insegna qualcosa, dal grande manipolatore.
Se ci fosse Veltroni, con la sua aria da Topo Gigio, Di Pietro se lo sarebbe mangiato e sarebbe stato lui a guidare l'opposizione con quei modi così sguaiati.
Ah, ma ora c'è Bersani. E tutto è cambiato!